Con questa modalità verrà privilegiata l’esperienza clinica, piuttosto che la deduzione teorica e l’impianto concettuale. La professionalità e l’esperienza sul campo del singolo collega, verrà messa a confronto con i punti di osservazione e le esperienze degli altri; non solo ma il lavor in comune ci permette di approfondire la conoscenza delle dinamiche gruppali che si stanno verificando,e di osservare la nascita di una cultura comune, un genius loci specifico (per dirlo alla maniera di Claudio Neri), che aiuta il singolo a superare i limiti di una visione troppo legata alle proprie caratteristiche individuali. Non solo quattro occhi vedono meglio di due, ma tanti sguardi ci aiutano e insieme costruiamo un nuovo soggetto che conosce e impara.